Cettina Lenza (Salerno 1954) dal 2001 è professore ordinario di Storia dell’Architettura presso la Seconda Università di Napoli ed è stata Preside della Facoltà di Architettura (2005-2009), membro della giunta e segretario della Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà di Architettura. Ha coordinato, come responsabile scientifico, convenzioni di ricerca nel settore dei beni culturali (Progetto di riqualificazione e valorizzazione ambientale e architettonica del centro storico di Lecce per conto di Benitalia; dossier di documentazione sulla Stazione di Napoli centrale e sull’evoluzione storico-urbanistica dell’area per conto di Grandi Stazioni) e il PRIN (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) 2008: I complessi manicomiali in Italia tra Otto e Novecento. Atlante del patrimonio storico-architettonico ai fini della conoscenza e della valorizzazione, curandone la pubblicazione dei risultati (Milano 2013). Attualmente è componente del consiglio direttivo di ICOMOS Italia, dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento Meridionale e del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura di Roma, socio corrispondente dell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli, membro del consiglio scientifico della Stiftung Bibliothek Werner Oechslin (CH) e del comitato scientifico della rivista «Palladio. Rivista di Storia dell’Architettura e Restauro», della Collana “Architettura & Conservazione” (Paparo Editore, Napoli) e della Collana “Architetti del Novecento. Storia e archivi” (Edifir, Firenze). Suoi contributi sono apparsi sulle riviste «Op.cit. Selezione della critica d’arte contemporanea», «Campo. Rivista trimestrale di cultura del Mezzogiorno», «Figure» (di cui è stata redattrice), «Grafica. Rivista di Teoria, Storia e Metodologia» (di cui è stata redattrice e curatrice di numeri monografici), «Modo. Rivista internazionale di cultura del progetto», «Napoli Nobilissima»,«Rara Volumina», «AIÓN Rivista internazionale di architettura» (partecipando anche al forum e al comitato scientifico), «Palladio», «Parametro», «Paratesto», «Rivista di studi napoleonici», «Territorio», «Opus». Ha organizzato i convegni internazionali Quale storiografia per quale storia? (Napoli 2009), Memoria e futuro degli ex Ospedali psichiatrici (Roma 2013) e (in coll. e quale membro del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario del Decennio francese) il seminario di studi Il Mezzogiorno e il Decennio: architettura, città, territorio (Napoli-Caserta 2008). Oltre che di articoli, voci enciclopediche, schede di catalogo di mostre, è autrice di saggi di metodologia e critica architettonica, di contributi di storia dell’architettura apparsi in volumi collettanei e in atti di convegni nazionali e internazionali, di monografie (tra cui: Le nuove idee di architettura. Storia della critica da Rogers a Jenks, con R. De Fusco, Milano 1991; Monumento e tipo nell’architettura neoclassica. L’opera di Pietro Valente nella cultura napoletana dell’800, Napoli 1996), e di edizioni critiche (L’estetica dell’architettura e altri scritti di Salvatore Vitale, Bologna 2010).
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