Nel corso della Seconda Guerra mondiale, esortati da Churchill, i servizi alleati e in particolare il servizio noto come “IS9″ (Intelligence School N. 9) detto anche “A-Force”, tentarono di recuperare un vasto numero di prigionieri alleati, prigionieri in territorio nemico, attraverso l’invio di agenti paracadutati e l’organizzazione di reti di fuga.
In una delle sezioni dell’IS9, che operò lungo la costiera adriatica durante l’inverno 1943-’44 e ottenne risultati molto positivi, ebbe un ruolo attivo Uguccione Ranieri di Sorbello, il quale venne successivamente paracadutato sulle Alpi Orientali, dove la missione dell’ “IS9″ era quella di organizzare la liberazione dei piloti alleati.
Sulla vicenda dell’A-Force la Fondazione possiede un’abbondante documentazione, tratta da archivi alleati e italiani, oltre a memorie e testimonianze.
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