Presentazione del libro UN PRIGIONIERO IN FUGA. Storia di cinque evasioni, di Ian Reid

Venerdì 28 giugno 2019, ore 17:30 presso
Palazzo Sorbello – piazza Piccinino, 9 Perugia

La Fondazione Ranieri di Sorbello in collaborazione con ISUC (Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea), vi invita alla presentazione del volume

UN PRIGIONIERO IN FUGA. Storia di cinque evasioni
di Ian Reid

65429479_2469736686436366_7006200882324832256_o

Titolo originale: Prisoner at Large. The Story of Five Escapes (1946-1947), Futura, London 1976;

traduzione di Irene Artegiani, edizione a cura di Tommaso Rossi, Editoriale Umbra, Foligno 2019

Saluti:
Mario Tosti
(Presidente ISUC – Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea)

Introduce e Coordina:
Ruggero Ranieri (Presidente Fondazione Ranieri di Sorbello)

interventi:
Howard Reid (Figlio dell’Autore)

Tommaso Rossi
(Ricercatore ISUC – Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea)

presenta il volume:
Claudio Biscarini
(Centro di documentazione Internazionale di Storia Militare, Montelupo)

A proposito dell’autore:
Ian Reid, capitano nel reggimento “Black Watch” dell’esercito britannico, non ha ancora 28 anni quando viene ferito e catturato in Tunisia, nell’ultimo mese di scontri in Africa settentrionale fra le truppe alleate e quelle dell’Asse. La detenzione la trascorre in Emilia, fra un ospedale per prigionieri di guerra nei pressi di Bologna e il campo di Modena, ed è lì che lo coglie l’armistizio. Dopo qualche giorno, mentre intorno si manifesta lo sfascio e inizia a farsi sentire l’egemonia tedesca, decide di fuggire per raggiungere il fronte e ricongiungersi con le sue truppe.
Quella che sarebbe, comunque, stata un’avventura, si concretizza in una straordinaria esperienza di fughe e nascondigli, compagni che si perdono e si ritrovano, ricatture e altrettante evasioni. Sette mesi in cui la sua vita è nelle mani di decine di uomini e donne, giovani e anziani, in uno spazio che scende dall’Appennino tosco-emiliano fino al confine tra Lazio e Abruzzo.
In questo splendido affresco che ci lascia di tutte le virtù dell’Italia contadina di allora, esattamente dodici mesi dopo la cattura in Africa spunta il tradimento, l’unico, ma decisivo. È il preludio alla deportazione in Germania, altri undici mesi durante i quali, fra rischi che paiono crescere progressivamente con l’avvicinarsi della liberazione, riesce a ricostruire e definire questo testo, pubblicato per la prima volta a Londra nel 1947.
È questo invece il suo esordio in Italia, anche se oltre sessant’anni fa ne era già pronta una traduzione; qualcuno fece però in modo che non venisse divulgata. Pur non essendo ancora in grado di chiarirne le ragioni e i responsabili, in questo modo possiamo almeno rendere giustizia postuma alla volontà di uomo, che sentiva di dover assolutamente saldare il suo debito di riconoscenza verso l’Italia e gli italiani, che gli avevano salvato la vita.

Per informazioni

Fondazione Ranieri di Sorbello
Palazzo Sorbello – p.zza Piccinino, 9 – 06122 Perugia
tel. 075 5732775
www.fondazioneranieri.org
segreteria@fondazioneranieri.org

Isuc (Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea)
p.zza IV Novembre, 23 – 06123 Perugia
tel. 075 5763020 – fax 0755763078
isuc.crumbria.it
isuc@alumbria.it
facebook.com/isuc74