Umbria Jazz: Non solo musica
È stato promosso dalla Fondazione Umbria Jazz, con la collaborazione dell’Università per Stranieri di Perugia e dall’Università degli studi di Perugia, uno studio sull’impatto di Umbria Jazz nell’economia urbana.
Lo studio è stato realizzato da Luca Ferrucci del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia e da Simona Collu e Michele Tomassoli, studenti del Master di International Business and Inter-Cultural Context dell’Università per Stranieri di Perugia.
Per la metà degli albergatori intervistati per lo sviluppo di questo studio, è proprio Umbria Jazz l’evento a generare il maggior tasso di occupazione, seguito dal Festival del giornalismo (33%) ed Eurochocolate (17%). Positivi anche i dati dei musei: i visitatori della Galleria Nazionale dell’Umbria crescono del 30% rispetto alla settimana che precede il festival, quelli del Pozzo Etrusco del 34% e quelli di Palazzo Sorbello del 49%.
Come si può notare da quanto riportato, sono state prese in considerazione, oltre alla Galleria Nazionale dell’Umbria, anche il Pozzo Etrusco e Palazzo Sorbello come importanti strutture museali della città di Perugia.