In occasione della mostra
“Da GIOTTO a GENTILE Pittura e Scultura a Fabriano fra Due e Trecento”
allestita presso la PINACOTECA CIVICA “BRUNO MOLAJOLI”
di FABRIANO
(mostra a cura di Vittorio Sgarbi con Giampiero Donnini e Stefano Papetti)
Giovedì 4 dicembre 2014 ore 17.00
Fondazione Ranieri di Sorbello – Piazza Piccinino, 9 PERUGIA
Conferenza con proiezione di immagini
tenuta da Stefano Papetti (Curatore mostra di Fabriano,conservatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno e direttore della Pinacoteca Civica):
“Le ragioni di una mostra: Da Giotto a Gentile”
Saluti iniziali:
Francesco Scoppola (Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria)
Tiziana Biganti (Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell’Umbria)
Ruggero Ranieri (Fondazione Ranieri di Sorbello)
Sabato 20 dicembre 2014 ore 11.00
Pinacoteca “Bruno Molajoli” FABRIANO (AN)
Visita Guidata speciale alla mostra
tenuta da uno dei curatori prof. Stefano Papetti
SOLO SU PRENOTAZIONE entro lunedì 15 dicembre ai numeri: 075 5732775 oppure 075 5724869
COSTO biglietto mostra + visita guidata: € 12,00
Al termine della visita guidata, sarà possibile visitare a Fabriano:
CHIESA DI SANT’AGOSTINO: CAPPELLE GIOTTESCHE
CHIESA DI SAN DOMENICO: CAPPELLA DI SANT’ORSOLA E SALA CAPITOLARE
CATTEDRALE DI SAN VENANZIO: CAPPELLE DI SAN LORENZO E DELLA SANTA CROCE
all’interno delle quali, in occasione della mostra, sono stati predisposti dei video con spiegazioni.
All’interno dell’esposizione oltre a dipinti, pale d’altare, tavole, affreschi staccati si potranno ammirare anche sculture, oreficerie, miniature, manoscritti, codici in prestito dai più prestigiosi musei italiani e stranieri. In mostra opere di Giotto il padre della pittura italiana, messo a confronto con altri grandi fiorentini e senesi, come Pietro Lorenzetti e Bernardo Daddi, ma anche con pittori locali, fra cui Allegretto Nuzi e il raffinato Gentile da Fabriano, il protagonista del Gotico Internazionale che chiude il percorso espositivo con la Crocefissione della Pinacoteca di Brera e la Madonna dell’umiltà del Museo nazionale di San Matteo di Pisa. Il più affascinante è il Maestro di Campodonico: misterioso artista del Trecento che incanta con affreschi come l’Annunciazione o la Crocefissione, dove la nuova spazialità giottesca si fonde con colori brillanti e una profonda e modernissima carica umana.