“Tenendo innanzi frutte naturali per ritrarle dal vivo” è quello che consigliava nel ‘500 Giorgio Vasari ai pittori suoi collaboratori. Dunque verdure e frutti raffigurati dagli artisti rinascimentali, venivano dall’osservazione diretta di orti e giardini del tempo. Il nostro occhio ‘incantato” ormai non più allenato all’osservazione e le tante varietà perdute o ormai poco conosciute hanno portato a fraintendimenti ed errori nell’interpretazione di molte opere e di molti artisti: una susina scambiata per pera, una ciliegia per susina… Curiose sorprese e mancati riconoscimenti che ci potrebbero portare a capire la nostra terra e la nostra storia che alla terra era profondamente legata.
VOLUMI CHE VERRANNO PRESENTATI:
“Tenendo innanzi frutta.
Vegetali coltivati, descritti e dipinti tra ‘500 e ‘700 nell’Alta Valle del Tevere”
di Isabella Dalla Ragione – fotografie di Emilio Tremolada, contributi scritti di Giuditta Rossi, Mario Squadroni e Antonio Cianciullo (Petruzzi Editore 2009)
“L’occhio ammira e resta incantato.
Dialoghi di un viaggio alla ricerca della merangola nella storia e nel territorio ternano”
di Isabella Dalla Ragione – Enrico Maccaglia (edito dalla Provincia di Terni 2012)
Saluto:
Ruggero Ranieri (Fondazione Ranieri di Sorbello)
Coordina:
Laura Teza (Università degli Studi di Perugia)
Intervengono:
Stefano Papetti (Università degli Studi di Camerino)
Mario Squadroni (Soprintendenza Archivistica per l’Umbria)
Interverrà l’autrice